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Cucinare con le pentole a pressione

Conosciute fin dal 1950, le pentole a pressione sono un validissimo aiuto in cucina. Non solo perché le pentole a pressione permettono un grande risparmio di tempo: ma anche per la qualità della cottura che permette ai cibi di conservare molti elementi nutritivi.di moltissimi modelli, tutte fabbricate per garantire la sicurezza, seguendo le istruzioni d’uso. Vediamo insieme le caratteristiche principali e tutti gli utili consigli per un ottimo uso delle pentole a pressione.

Le pentole a pressione sono un utilissimo e prezioso accessorio della cucina moderna. Il prototipo fu ideato da Denis Papin che chiamò questa prima pentola a pressione digesteur. Non ebbe fortuna né successo: per arrivare alla fama le pentole a pressione attesero fino agli anni cinquanta, dove una serie di modelli si svilupparono anche grazie ad una ditta francese. Il principio fisico su cui si basano le pentole a pressione è la cottura oltre i 100°: infatti grazie alle bollicine di vapore, le pentole a pressione arrivano a cuocere gli alimenti a temperature altissime, proprio perché il vapore non si disperde e crea una pressione superiore a quella atmosferica arrivando anche a 110°! Ovviamente per fare questo, le pentole a pressione devono essere strutturate in modo da garantire la massima sicurezza durante la cottura. Il materiale delle pentole a pressione è molto resistente, il coperchio delle pentole a pressione deve avere una valvola che fa fuoriuscire il vapore dopo aver raggiunto la pressione massima. Esistono vari modelli di pentole a pressione: più o meno complicati. Ma cuocere con pentola a pressione è simile per tutti i modelli. Il concetto base è di mettere poca acqua nella pentola, proprio perché i cibi saranno cotti soprattutto nell’aria e nel vapore. Come è scritto nelle istruzioni, dopo aver inserito gli alimenti, aggiunta poca acqua, la fiamma va tenuta altissima fino al momento dell’ebollizione, e, in un secondo momento, la cottura continuerà con fiamma bassa. I tempi cottura pentola a pressione variano da ricetta a ricetta. A cottura ultimata, prima di aprire la pentola, bisogna far raffreddare pentola e contenuto, tramite la valvola di sicurezza: che si alza manualmente, facendo attenzione al calore della pentola e prendendo precauzioni per sollevare il coperchio: per esempio mettendosi un guanto da cucina. Normalmente i tempi impiegati per cuocere con pentola a pressione sono dimezzati rispetto agli altri tipi di cottura: che siano in pentola o in padella o nella vaporiera o nel forno. Le pentole a pressione, come detto sopra, sono costruite nella totale sicurezza e non devono quindi spaventare. Anzi, l’uso delle pentole a pressione è consigliata per molti motivi: prima di tutto un notevole risparmio di tempo per la cottura di cibi, cosa non trascurabile, considerando la velocità dei tempi moderni; ridotto il consumo di energia, proprio perché il tempo impiegato è la metà e la cottura avviene per lo più con la fiamma bassa; le pentole a pressione aiutano a risparmiare diversi tipi di sostanze nutritive. Alcuni cibi si prestano per essere cucinati nella pentola a pressione: spezzatini, patate, legumi, zuppe di legumi, cereali, quali orzo e farro, bolliti. Alcuni consigli su come utilizzare al meglio la pentola a pressione per le proprie ricette ci arrivano da : per esempio, quella di evitare di riempire troppo la pentola per non fare ostruire la valvola di sicurezza; aprire la pentola solo quando il sibilo è scomparso; evitare di introdurre cibi avvolti in carta o tela, poiché potrebbero ostacolare la fuoriuscita di vapore attraverso la valvola di sicurezza; e ancora, pulire bene la pentola, una volta usata, soprattutto nella zona della guarnizione, evitando di usare strumenti abrasivi. Per le il sito di Buoneforchette.it  propone numerosissime e gustose ricette tutte da fare con la pentola a pressione, nella sezione “Cibo e consigli”, sotto Modi di cottura: carne, pesce, verdure, ma anche risotti.
 

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