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Cucinare la pasta e fagioli

Un’ode alla pasta e fagioli, piatto povero ma nobile della cucina italiana. Di origine antica, si è imposto sulle nostre tavole per la semplicità e l’economicità degli ingredienti. Il piatto si presta a innumerevoli varianti: come la pasta e fagioli con le cozze, con radicchio o  alla bolognese. Scegliete la vostra preferita seguendoci in questo percorso di pasta e fagioli!

“Quando le stelle ti fanno venir fame come la pasta e fagioli: questo é amore”. Recitava così la famosa canzone “That’s amore” di Dean Martin. Già, perchè se è vero che la cucina italiana è piena di piatti e ricette doc, più o meno sofisticati, i sapori semplici e genuini fanno ancora da colonna portante della nostra dieta. C’è chi la promuove a piatto italiano per eccellenza, chi la spolvera con parmigiano, chi l’arricchisce col pesce: dal Veneto alla Campania, dal Lazio alla Toscana, non c’è regione che non abbia importato e personalizzato la ricetta della pasta e fagioli, tanto che oramai è probabile che cambi di famiglia in famiglia. Il primo consiglio che vi diamo è quello di cercare pasta e fagioli sul campo di ricerca di google e cercarne solo le immagini: la gamma dei colori, il contrasto degli ingredienti, la consistenza del sugo e il trionfo di basilico non hanno prezzo. Per cucinare una buona pasta e fagioli, probabilmente, bisogna affidarsi alla tradizione per poi variarla,una volta che si è presa dimestichezza. Gli ingredienti piuttosto comuni a tutte le varianti regionali sono l’aglio, la cipolla, il brodo, ma anche olio, pepe e prezzemolo. Naturalmente poi la pasta e i fagioli fungono da principali protagonisti. Una classica ricetta, sempre di moda, della ce la spiega giallozafferano. A dispetto di una preparazione veloce, la cottura vorrà circa due ore, quindi preparatevi per tempo. Una volta cercata “pasta e fagioli” all’interno del campo di ricerca in home page, vi ritroverete una variante veneta. L’editore ha anche il tempo per informarci che da questo abbinamento tra pasta e fagioli è nato nell’antica Roma come piatto economico e, essendo anche buono e nutriente, è stato adottato dai contadini che lo preparano sfruttando i raccolti del proprio orto. L’aggiunta di cotiche ed ossa di maiale ha fatto sì che questo succulento piatto fosse preparato in Veneto specialmente nel periodo di mattanza dei maiali. La ricetta consiglia, per chi volesse, l’utilizzo di erba cipollina nell’acqua dei fagioli. La ricetta di Luciano Pignataro invece mette in rilievo alcune delle principali dicotomie attorno a questo piatto nazionalpopolare. Nella sua avverte che si può cucinare un buon piatto sia con sugo molto rappreso, sia piuttosto sugosa: questo dipende dai gusti e non c’è un must. Altra scelta da fare è sulla qualità dei fagioli, se tondi o allungati: con i primi, europei, che richiedono più tempo per la bagna. La ricetta di Pignataro, seppur inneggiante ai sapori freschi e genuini, acquisisce la propria forza proprio dal valore aggiunto degli ingredienti poveri. Il segreto per dare una “sferzata” ai profumi di una buona pasta e fagioli ce lo insegna la ricetta di , allorchè si fa soffriggere in un tegame a parte olio (extravergine, naturalmente) aglio in camicia e rosmarino e colare il sugo filtrato sulla pasta. La variante napoletana, come si sa, è quella della . Oltre all’ammollo di 12 ore dei cannellini secchi, i “consigli della nonna” dicono di aggiungere anche la cotenna di maiale o la crosta del grana. Il sale può essere aggiunto alla fine. Un’altra possibilità con le cozze è la ricetta di . Consigliato farne un po di più per gustarla fredda il giorno dopo. A chi piace la variante col pesce questa pasta e fagioli con gamberetti e su buttalapasta è davvero una leccornia. Se cercate invece una buona allora vi state avvicinando alle varianti venete. Un’ottima scelta è appunto la . Cercate “pasta e fasoi” sulla home page e troverete una ricetta tramandata di generezione in generazione. Sempre a proposito di varianti, la , con un ettogrammo di ottimo prosciutto emiliano, acquisisce un sapore forte e gustoso. Naturalmente la pasta e fagioli è un piatto anche per vegetariani e vegani: provate la ricetta su . Se non volete impegnarvi in cucina, allora proverete con una delle decine di sagre a tema che si tengono tutto l’anno: da quella di Gorreto (GE) a quella di Santa Croce di Roccaromana (CE). Per i laziali quella di Tessennano, così si potrà scoprire anche il magnifico paesino della Tuscia.

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