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Il tritaghiaccio per granite fai da te

Per chi ha voglia di una granita fatta in casa, un accessorio indispensabile è il tritaghiaccio per granite. Seguiteci in questo percorso per scoprire l’utilizzo migliore del tritaghiaccio per granite!

La granita è molto nota e apprezzata in Sicilia: anzi si dovrebbe semplicemente dire granita senza l’aggettivo siciliana. Perché la granita è siciliana “tout court”! La base è composta solo da ghiaccio, zucchero e limone. Ma ormai numerose le varianti: con le mandorle, con i pistacchi di bronte, al caffè, alla fragola, all’arancia, alla pesca, all’ananas, al mandarino, ma anche ai gelsi neri. Con il tritaghiaccio si può fare una squisita granita siciliana anche in casa. Quella di mandorle, per esempio, portando ad ebollizione dell’acqua minerale (consigliata rispetto all’acqua naturale) e mischiandola con la pasta di mandorle spezzettata. Una volta raffreddato il composto si pone nel freezer per una quarantina di minuti. Rompendo il ghiaccio formato ed inserendolo nel tritaghiaccio si otterrà una profumata granita di mandorle. Questa ricetta è tipica del siracusano. A Catania tipica è la ricetta della granita fatta con i pistacchi di Bronte, mentre a Messina quella di caffè, o di fragole che si preparano facendo uno sciroppo e servendo una metà con granita e il restante con la panna montata. In generale, in Sicilia la granita si serve in grandi bicchieri di vetro trasparenti e si accompagna con una brioche sempre siciliana: un’ottima colazione estiva. Ovviamente con il tritaghiaccio in casa non si riuscirà ad ottenere gli stessi risultati che si ottengono in Sicilia… Ma la granita sarà sempre e comunque fresca e dissetante!

Tritaghiaccio per granite: preparare una granita siciliana
La granita è molto nota e apprezzata in Sicilia: anzi si dovrebbe semplicemente dire granita senza l’aggettivo siciliana. Perché la granita è siciliana “tout court”! La base è composta solo da ghiaccio, zucchero e limone. Ma ormai numerose le varianti: con le mandorle, con i pistacchi di bronte, al caffè, alla fragola, all’arancia, alla pesca, all’ananas, al mandarino, ma anche ai gelsi neri. Con il tritaghiaccio si può fare una squisita granita siciliana anche in casa. Quella di mandorle, per esempio, portando ad ebollizione dell’acqua minerale (consigliata rispetto all’acqua naturale) e mischiandola con la pasta di mandorle spezzettata. Una volta raffreddato il composto si pone nel freezer per una quarantina di minuti. Rompendo il ghiaccio formato ed inserendolo nel tritaghiaccio si otterrà una profumata granita di mandorle. Questa ricetta è tipica del siracusano. A Catania tipica è la ricetta della granita fatta con i pistacchi di Bronte, mentre a Messina quella di caffè, o di fragole che si preparano facendo uno sciroppo e servendo una metà con granita e il restante con la panna montata. In generale, in Sicilia la granita si serve in grandi bicchieri di vetro trasparenti e si accompagna con una brioche sempre siciliana: un’ottima colazione estiva. Ovviamente con il tritaghiaccio in casa non si riuscirà ad ottenere gli stessi risultati che si ottengono in Sicilia… Ma la granita sarà sempre e comunque fresca e dissetante!

Tritaghiaccio per granite: preparare una granita siciliana
La granita è molto nota e apprezzata in Sicilia: anzi si dovrebbe semplicemente dire granita senza l’aggettivo siciliana. Perché la granita è siciliana “tout court”! La base è composta solo da ghiaccio, zucchero e limone. Ma ormai numerose le varianti: con le mandorle, con i pistacchi di bronte, al caffè, alla fragola, all’arancia, alla pesca, all’ananas, al mandarino, ma anche ai gelsi neri. Con il tritaghiaccio si può fare una squisita granita siciliana anche in casa. Quella di mandorle, per esempio, portando ad ebollizione dell’acqua minerale (consigliata rispetto all’acqua naturale) e mischiandola con la pasta di mandorle spezzettata. Una volta raffreddato il composto si pone nel freezer per una quarantina di minuti. Rompendo il ghiaccio formato ed inserendolo nel tritaghiaccio si otterrà una profumata granita di mandorle. Questa ricetta è tipica del siracusano. A Catania tipica è la ricetta della granita fatta con i pistacchi di Bronte, mentre a Messina quella di caffè, o di fragole che si preparano facendo uno sciroppo e servendo una metà con granita e il restante con la panna montata. In generale, in Sicilia la granita si serve in grandi bicchieri di vetro trasparenti e si accompagna con una brioche sempre siciliana: un’ottima colazione estiva. Ovviamente con il tritaghiaccio in casa non si riuscirà ad ottenere gli stessi risultati che si ottengono in Sicilia… Ma la granita sarà sempre e comunque fresca e dissetante!

Tritaghiaccio: preparare la grattachecca romana
La grattachecca è invece un alimento tipico di Roma: checca era infatti il grosso pezzo di ghiaccio che si usava quando non esisteva il frigorifero. La checca si doveva grattare e a questa si aggiungevano succhi di frutta o sciroppi. Il procedimento per fare la grattachecca è rimasto sempre lo stesso: cioè si gratta il ghiaccio da un blocco unico: ma per fare una squisita grattachecca fatta in casa si può lo stesso usare più semplicemente e facilmente il tritaghiaccio che trita i cubetti di ghiaccio. Nella ricetta romana deliziosi sono i pezzi di frutta fresca e secca che si mischiano al ghiaccio della granita. A Roma ancora oggi si gustano in chioschi che preparano le ricette di granite secondo metodi antichi.

Un’idea per usare il  e fare una granita particolare è su Giallo Zafferano  : granita di anguria, fragoline di bosco, e vodka… Da brivido!
 

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